ASSOCIAZIONI FONDIARIE, UNCEM: RILANCIAMO LA SFIDA DELLE SFIDE PER I TERRITORI MONTANI E IL LORO SVILUPPO
Le Associazioni fondiarie ove nascono permettono una serie importante di esternalità, ambientali, sociali, materiali, economiche. Occorre – secondo Uncem – un percorso di supporto, rilancio, potenziamento delle Associazioni fondiarie. “Con il Piemonte che, come per altre politiche per i territori e per la montagna, ha aperto, sin dagli anni Cinquanta, preziose vie istituzionali e operative nazionali – evidenzia Colombero – Il superamento della parcellizzazione fondiaria, tema portante per una opportunità di agricoltura nelle zone montane, deve essere inserito nel Programma di Sviluppo rurale nazionale 2023-2033. Non solo con una dimensione verticale, bensì considerando le ASFO beneficiari di molteplici misure e sottomisure del PSRN. Questa istanza deve essere portata ai tavoli nazionali, oltre che da Uncem, dalla Regione Piemonte”.
I territori montani sono già capaci di rispondere alla transizione ecologica e alle sfide della crisi climatica in corso. Le Associazione fondiarie sono una risposta alla crisi e sono già elementi portanti, per le aree montane, della transizione. Sono contro teorie culturali della wilderness e dell’inselvatichimento. Le ASFO dunque sono parte delle Green communities e della Strategia nazionale Aree interne. “I Comuni devono supportare, promuovere, ascoltare i rappresentanti delle ASFO – spiega ancora Colombero – così da indirizzare insieme un percorso virtuoso di sviluppo del territorio, a vantaggio dell’intera comunità locale”.