UNCEM PIEMONTE UNIONE NAZIONALE DEI COMUNI DELLE COMUNITA' E DEGLI ENTI MONTANI
Delegazione Piemontese

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“Che il Frecciarossa Milano-Torino-Lione-Parigi, appena attivato, non fermi in Val di Susa non è sostenibile. In un territorio già oggetto di mille scontri per via di treni e tunnel, una fermata a Bardonecchia o Oulx sarebbe un segnale di attenzione decisivo, capace di ridefinire percorsi e rapporti delle imprese con i territori. Il Frecciarossa 9292 ferma a Modane. E perché non si ferma sulle Alpi italiane? Crediamo che Trenitalia deve modificare con urgenza gli orari. E fermarsi in valle. Così come sarebbe necessario che la società investa su quelli che, con parti della politica inesperti e disattente, sono stati definiti ‘rami secchi’. Ovvero le ferrovie chiuse e sospese. Al posto di fare solo qualche treno storico, investa sul trasporto pubblico locale e metta al centro le ferrovie dei territori nel contratto di servizio che firma con la Regione Piemonte. Finora troppe disattenzioni hanno penalizzato pendolari e pure la transizione ecologica, che vede nel ferro asse centrale. Mentre la Lombardia già investe concretamente sull’idrogeno, Trenitalia qui dimentica i territori. Vogliamo sperare sia solo una svista passeggera”.

Lo affermano Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem