UNCEM PIEMONTE UNIONE NAZIONALE DEI COMUNI DELLE COMUNITA' E DEGLI ENTI MONTANI
Delegazione Piemontese

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I Paesi della Valchiusella stanno lavorando, insieme, a un Piano di Sviluppo della Valle – coordinati dall’economista Giampiero Lupatelli – e ieri hanno avuto un importante incontro con la città di Ivrea per condividere idee e strategie sulla realtà territoriale eporediese, canavesana. Ivrea, riconoscendo l’importanza della strategia della valle, con il suo Sindaco e Vicesindaco, ha incontrato i Colleghi amministratori a Val di Chy proponendo tavoli di azione specifici per trasporti, scuola, sanità e ambiente. “Voglio complimentarmi, a nome di tutta Uncem, con i Sindaci della Valchiusella per aver concretizzato questo importante incontro con il Sindaco Sertoli. Il patto metromontano tra Ivrea e le sue Valli sta nella storia e sta nel futuro. Lo riteniamo molto prezioso. E lo avevamo auspicato già anni fa, con un documento (scaricabile in fondo alla news) che apriva una strada nuova. Percorso ora intrapreso efficacemente, grazie alla volontà del primo cittadino di Ivrea e di tutti i Colleghi Amministratori della Valchiusella – commenta Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte – Ivrea è un naturale ‘capoluogo alpino’, che in questa vocazione trova una mission istituzionale decisiva. Di scambio e dialogo, interazione e reciprocità. È un patto generativo. Per questo, quella di ieri non è una semplice visita istituzionale. Rappresenta molto di più e dà il via a una serie di azioni che anche Torino, come Cuneo, Pinerolo, Alessandria, Biella, Vercelli… tutte le Città capoluogo e non solo, devono intraprendere”. Con concretezza e visione. “Sono certo – prosegue Colombero – che anche il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, insieme con le Colleghe e i Colleghi Sindaci di grandi Comuni potranno incontrare a brevissimo, andando sui territori, verso l’alto, i Sindaci dei piccoli Comuni e i Presidenti delle Unioni montane. Dobbiamo farlo subito. Costruiamo una nuova geografia, anche per costruire insieme dinamiche di comunità che la Strategia nazionale per le Aree interne, come la Strategia nazionale per le Green Communities e la Strategia regionale per le Montagne, non possono non favorire. Solo insieme, nel patto tra città, aree urbane, e valli alpine e appenniniche, aree montane e rurali, si è vincenti. Da sole, anche le Città non posso generare comunità e opportunità, benessere e sviluppo, neanche nel quadro di grandi finanziamenti e risorse in arrivo. Non bastano. Camminare insieme è l’unica sola via possibile”