MONTAGNE EPOREDIESI PIU’ UNITE: UNCEM CON I COMUNI E LE UNIONI MONTANE PER CAMBIARE PARADIGMA. MAGGIORE SINERGIA CON IVREA
“Voglio ringraziare, insieme con il Presidente nazionale Marco Bussone, i Sindaci e gli Amministratori dell’Eporediese e di tutto il Canavese presenti ieri sera a Settimo Vittone, in una serata molto ricca, partecipata, con tantissimi Cittadini e rappresentanti del Terzo Settore, nel quale abbiamo gettato le basi per un lavoro di vera e duratura coesione tra territori. Le due Unioni montane, con i Comuni che sono più vicini a Ivrea e con lo stesso Capoluogo del Canavese, sono certo che potranno lavorare di più e meglio, insieme. Più uniti, cambiando paradigma, per interpretare le sfide delle crisi climatica e demografica, che ci chiedono, come Enti locali, di cambiare passo. Il campanile non è più un limite, ma deve essere un territorio intero a muoversi per riorganizzare scuole, trasporti, sanità, per essere propulsivo su sviluppo sociale ed economico, partendo da agricoltura e turismo, forestazione e protezione dei versanti. Non ci piangiamo addosso. Abbiamo molte risorse, a partire da quelle dei ‘Comuni di confine’ e altre arrivate frammentate da Regione e PNRR, che vanno ricomposte nella piena unità territoriale. Anche superando sperequazioni, riequilibrando. Con Ivrea Città delle Alpi. Le comunità chiedono ai Comuni di dividersi meno, lavorare di più insieme, superare frammentazioni. Lasciamo il divisivo al passato. Coinvolgiamo i giovani del Canavese, rendiamoli appassionati nello scrivere il futuro dei loro territori. Montagna-comunità. Le due Unioni montane Mombarone e Dora Baltea possono essere più forti se operano insieme. Con Ivrea, i Comuni del fondovalle eporediese. Con tutte le Unioni montane del Canavese. Che sono molte, non grandi, ma preziose per dire che abbiamo capito che da soli, nelle solitudini che il PNRR e altri fondi comunitari hanno finora fomentato, siamo perduti. Invece noi vogliamo essere vincenti proprio nel NOI dei Comuni insieme. Chiedendo anche a chi lavora nei Comuni, personale e Segretari, di essere propulsivo dello sviluppo, pezzo di comunità viva, con i Sindaci che guidano, togliendo di mezzo ogni divisione e incrostazione del passato, percorsi nuovi. Rinnovatori, vedendoci prima di tutto Nuovi tra noi. Credendo in una democrazia che rispetta la geografia ed esce dalle mere logiche dei numeri. Questa è la Politica di territorio che Settimo Vittone ieri sera nell’assemblea ha fatto sua”.
Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.