UNCEM PIEMONTE UNIONE NAZIONALE DEI COMUNI DELLE COMUNITA' E DEGLI ENTI MONTANI
Delegazione Piemontese

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Uncem e l’Unione Montana Valli Mongia Cevetta Langa Cebana Alta Valle Bormida, grazie al progetto Interreg Central Europe Arrival Regions, avviano un programma di workshop su migrazioni, territori, montagne e comunità che uniscono. Dalla storia dell’emigrazione storica dalle vallate lungo il Novecento, ai “nuovi montanari per scelta e per forza”, come descritti in tante ricerche di Dislivelli e Università italiane. Tre wokrshop on line nei mesi di ottobre e novembre 2020 su aspetti istituzionali, sociali, educativi, economici, psicologici ed evolutivi. “Moving for hope”, il titolo del ciclo dei workshop. L’iniziativa è altresì sviluppata in sinergia con il Percorso partecipato del Comitato OSC Regione Piemonte verso gli Stati Generali della Solidarietà e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con Forum SAD.

“Obiettivo degli incontri è avviare un percorso partecipato di discussione sulle tematiche migratorie, attraverso contributi multidisciplinari finalizzati a sviluppare un’indagine complessa di questo che rappresenta uno degli aspetti più antichi della storia dell’uomo. I diversi contributi analizzeranno le diverse sfaccettature del fenomeno migratorio, dall’inserimento lavorativo, ragionando anche della sostenibilità e della responsabilità sociale delle imprese italiane ai bisogni socio-educativi dei cittadini non EU che, con i loro desideri, contribuiscono in modo importante alla crescita del paese e dell’intera Unione Europea”, spiegano gli organizzatori.

I workshop si svolgono on line su piattaforma Google Meet.  La partecipazione è gratuita, tutti possono collegarsi previa registrazione al link www.bit.ly/movingforhopewebinar. Il primo webinar si tiene il 16 ottobre, con una discussione su comportamenti di impresa e sviluppo sostenibile, con attenzione ai modelli formativi italiani (scuola, enti di formazione), passando per il case study della alternanza scuola-lavoro, fino alle esperienze di imprenditori italiani e non EU. Il secondo il 6 novembre, dedicato ai temi socio-educativi ed etnico-culturali: introduzione sull’Agenda 2030, analisi dei bisogni socio-educativi dei cittadini non EU, approfondimento delle istanze etnico-culturali delle migrazioni. L’ultimo, il 26 novembre è dedicato al dialogo interdisciplinare sui modelli di intercultura, finalizzati alla prevenzione di razzismo, xenofobia e altre forme di intolleranza. Intervengono esponenti di spicco del Terzo Settore, insieme a diversi stakeholders, testimoni di realtà innovative in materia di solidarietà internazionale che vedono come protagonisti piccoli Comuni delle aree italiane montane ed interne. Le comunità più piccole, in rete, costruiscono il futuro.