VALDITARA TAGLIA FUORI I PICCOLI COMUNI. UNCEM: SENZA ASILI NIDO E POLI SCOLASTICI NUOVI, 0-18 LE FAMIGLIE SE NE VANNO
“Spiace il Ministro Valditara si sia arrabbiato ieri dopo che il Presidente nazionale Uncem Bussone ha ribadito che il bando asili nido del PNRR taglia fuori i piccoli Comuni. Il Ministero, e non il Ministro, ha scritto che non era così. E che i piccoli Comuni, appunto, per partecipare al bando dovevano riunirsi e trovare un Ente capofila sul territorio. Come se fosse facile, in 15 giorni. Incredibile. Per poter rispondere all’avviso pubblico, il Ministero ci dice, organizzatevi insieme. Ma ci dà 15 giorni, con una disparità di trattamento con i grandi Comuni che fanno da soli. Non è costituzionale. Ingenera differenze, non rispettose dei piccoli. E dei grandi. Che devono lavorare insieme. Anche per gli asili. Ma il Ministero non lo vuole capire. Dovrebbe impararlo. Ora, evidentemente c’è confusione nel Ministero pure rispetto a cosa siano i servizi scolastici in territori non urbani. Forse non sanno che il ripensamento dell’erogazione dei servizi, della scuola sui territori alpini e appenninici, è urgente come Uncem ha chiesto senza ottenere risposte. Non solo con questo Governo, va detto, anche con i precedenti. Sembra che la Politica nazionale, negli ultimi cinque, otto anni, non voglia ripensare i modelli dei servizi, scuole, trasporti, sanità e ci lasci con i cerini in mano. A noi Sindaci. Senza medici di base. Senza asili, senza servizi 0-18, alle prese con le burocrazie degli Uffici scolastici regionali che mettono qui e là qualche numero in più o in meno. Bene fa la Regione a finanziare le scuole di montagna con 550mila euro. Dieci anni fa quel fondo era il doppio e con l’Assessore Gallo ci siamo già detti di agire insieme per alzarlo. Ma sugli asili quanto successo sul bando nazionale di maggio non è concepibile, accettabile. Le grandi Città li realizzano, i piccoli Comuni no. O comunque per farlo, 6mila Comuni devono aggregarsi. Il Ministero sembra non sapere, volutamente, che in Italia esistono 470 Unioni di Comuni e Comunità montane, 52 in Piemonte. Escluse pure queste dalla partecipazione al bando. Mi chiedo dove arriveremo. Senza asili, le famiglie giustamente se ne vanno. Vogliamo parlarne Signor Ministro e organizzare insieme, nel dialogo, togliendo dal campo incomprensioni e polemiche, non certo fatte da noi, la scuola dei territori di domani?”
Così Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.