UNCEM PIEMONTE UNIONE NAZIONALE DEI COMUNI DELLE COMUNITA' E DEGLI ENTI MONTANI
Delegazione Piemontese

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“La nuova PAC vede la montagna non certo al centro delle politiche per agricoltura e allevamento nelle piccole aziende di montagna. Prevalgono, nella versione italiana, vecchi modelli che hanno ad esempio nell’indennità compensativa una regola. Obsoleta e non utile oggi. Non invece un sostegno vero alle filiere, a chi alleva 365 giorni l’anno su, a chi non ha titoli o ne ha meno di altri ma con la sua azienda garantisce presidio e tutela del territorio, servizi ecosistemici che vanno a beneficio di tutti. C’è molto lavoro da fare e abbiamo già fatto moltissime proposte in sede nazionale. Stamani ne abbiamo parlato a Usseglio, alla Mostra della Toma, presentando il libro dell’amico Giampiero Lupatelli, che nelle sue ‘Montagne del latte’ presenta il caso importante delle filiere del Parmigiano Reggiano di Montagna nel Parco nazionale dell’Appennino Reggiano, nell’Unione montana di Castelnovo ne’ Monti, tra Cooperative di comunità e innovazione all’ombra della Pietra di Bismantova, dicendo come quello e altri territori italiani abbiano trovato nella Strategia Aree interne e nella Strategia delle Green Communities soluzioni per ripensare i servizi alla collettività, per ritrovare opportunità di crescita per le imprese insieme, per unire di più Comuni e Amministrazioni, per avere filiere dell’allevamento più sostenibili e meno impattanti sull’ambiente. C’è molto di comunitario in questo libro che apre fronti anche per Valli di Lanzo, o Val Maira o Val Grana, dove la qualità del prodotto lattiero-caseario diventa strumento di forza per il territorio, attrattore di opportunità, generatore di flussi e di nuova economia. Con Giampiero a Usseglio ci siamo detti che lavoriamo con Uncem da oggi, con Luca Battaglini, Agenform, Mario Abrate, Piermario Grosso, Roberto Arru, Guido Tallone, Andrea Cavallero, Maria Beria, Lorenzo Albry, Laura Chianale, Giorgina Somale, con tutti i Sindaci e tutte le aziende, per riqualificare il prodotto Toma di Lanzo, per renderlo vero e autentico, proiettato nel futuro. E da qui il tavolo alimenta una spinta verso nuova PAC che finalmente consideri le micro-aziende zootecniche e si occupi realmente, in Italia, di rurale, foreste e montagna, e non solo di agricoltura, come ci chiede Bruxelles. Costruiamo, a partire dalla Toma di Lanzo, nuovi percorsi nella sostenibilità”.

Lo afferma Roberto Colombero, a margine della presentazione di “La Montagna del Latte e le altre” di Giampiero Lupatelli.