UNCEM PIEMONTE UNIONE NAZIONALE DEI COMUNI DELLE COMUNITA' E DEGLI ENTI MONTANI
Delegazione Piemontese

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“I tempi lunghi dei lavori al Tunnel di Tenda ci preoccupano. Moltissimo. Uncem si unisce ai Sindaci del territorio, che hanno chiesto ai Parlamentari piemontesi, ai Ministri, alla Regione di agire con determinazione per dare tempi certi all’opera e per partire con la realizzazione del tunnel di base sotto Limone. Due urgenze, tra le molteplici, che Uncem condivide. Per evitare l’isolamento del nord ovest del Paese. Che con TAV e il tunnel ancora sotto attacco di pseudo ambientalisi, variante di Demonte verso il Maddalena in scacco di Soprintendenze e Ministero della Cultura – assurdo e ingiustificabile -, Autofrejus piena di lavori, Tenda chiuso, Monte Bianco in chiusura, rischia grosso. E tutto si sposta verso il Terzo Valico dei Giovi, come annunciato anche da SNCF che porterà dal 2025 l’alta velocità da Milano a Genova, verso la Francia, tagliando fuori il Piemonte e Torino, Cuneo e le Alpi. Pochi, tranne Uncem, hanno posto il tema e hanno manifestato preoccupazione per questa decisione. Che ci esclude. Uncem, con i Sindaci cuneesi firmatari di una lettera molto efficace, chiede ai Ministri e ai Parlamentari di agire per il Tenda in particolare, per nominare un coordinatore dei lavori all’opera non appartenente all’organico Anas che fotografi la realtà attuale e che si occupi della prosecuzione dell’opera, di chiarire in un progetto definitivo esecutivo i lavori necessari, di quantificare le risorse necessarie e metterle a disposizione, di procedere urgentemente alla firma del contratto integrativo con Edilmaco, di terminare i lavori del nuovo tunnel affinché possa affrontare il traffico ordinario di un collegamento internazionale, di approntare tutte le opere necessarie per utilizzare il ponte che è ancora da costruire, di sistemare i tornanti lato Francia, di prevedere le opere antivalanghive in territorio francese, di non prevedere alcun tipo di lavoro nella galleria storica, e sicuramente di soprassedere, al momento, al suo rialesaggio. Richieste che poniamo con urgenza, con i Sindaci e le comunità dei territori. Si attivino con forza anche i Sindaci di Torino e Cuneo. Chiedano con i Sindaci della Valle e con Uncem interventi urgenti. Torino non è altro. Si svegli. Il Tenda è anche suo. Se non lo sa, se ne accorga guardando una carta geografica. Si attivino i grandi centri, le grandi città affinché non si perda tempo e il collegamento Torino-Cuneo-Nizza sia al centro del sistema di relazioni italo-francese, sulla base dei principi del Trattato del Quirinale e della cooperazione transfrontaliera. Che se vuole essere concreta ed efficace, deve occuparsi di queste materie, vedendo i Presidenti dei due Stati insieme sulle Alpi a sancire l’attuazione del Trattato”.

Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.