UNCEM PIEMONTE UNIONE NAZIONALE DEI COMUNI DELLE COMUNITA' E DEGLI ENTI MONTANI
Delegazione Piemontese

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“Nel 2014 con il convegno ‘Passaggi a sud-ovest’ a Cuneo, replicato nel 2017, Uncem con il Presidente Lido Riba e l’amico Franco Revelli, con molti Sindaci come Giorgio Ferraris e Mario Bertoldi, dicevano prima di tutti che senza adeguati transiti alpini i problemi non sarebbero stati solo delle montagne, bensì dell’Italia. Non profeti, ci mancherebbe. Ma è esattamente quanto sta accadendo. Quanto succede in queste ore ci riporta a quella mobilitazione di Uncem. Mai interrotta. Ricordo bene Lido che parlava, lo ha sempre fatto con forza a partire dalla Asti-Cuneo in progettazione, di transiti ferroviari e viari nei tunnel, mai completati del tutto, mai efficaci, mai programmati quando progettati, ma anche del problema sui Colli, sui passi delle Alpi verso l’Europa. Quelli di cui non si parla in queste ore. Ci piacerebbe ne parlassero anche associazioni di categoria delle nostre strade di valle. Invece niente. Si parla del Bianco, del tunnel che non vedrà, stupidamente, rinvio dei lavori. Ma non di altro. Certamente problematico. Come dll’Armo-Cantarana non fatto, il Tenda fermo e incerto nei tempi, dal Maddalena con la circonvallazione di Demonte fermata da stupidità burocratica di qualcuno, per colpa di qualche storica vestigia che si è scoperta per caso tre anni fa, sino al Monginevro e al Moncenisio, come il San Bernardo, che non potranno di certo, nei prossimi giorni, fino a quando non arriverà la neve e il rischio valanghe, assorbire il traffico dei trafori chiusi e del blocco per frana della Maurienne. Possiamo dire che avevamo ragione a chiedere programmazione. Dieci anni di mobilitazioni e proposte. E richiesta di buon senso. Lo stesso che serve oggi insieme con gli investimenti, tanti, per realizzare tav ferroviaria con il tunnel di base in Val di Susa, un efficace Tenda, l’Armo-Cantarana, una seria ferrovia verso Nizza e Ventimiglia, la seconda canna del Bianco. Solo così le Alpi possono essere ancora cerniera”.

Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.