“È un percorso importante quello che intraprende Corio, nelle Valli di Lanzo, tra i castagneti da recuperare. Con Parrocchia, Centro regionale di Castanicoltura, DISAFA dell’Università di Torino, Associazione Sentieri Alta Val Malone, Comune. Grazie al progetto Reaction, supportato dal Psr. Don Claudio Baima Rughet va dritto al punto. Senza cura della casa comune, la comunità sui territori è più fragile. E tutti devono essere protagonisti del cambiamento. Anche la Chiesa locale, come scrive la Laudate Deum. Comunità è partecipazione. In questo percorso Uncem c’è, a fianco della parrocchia, del Comune guidato da Susanna Costa Frola, dei professori Gabriele Beccaro e Gabriella Mellano, dell’Associazione Sentieri guidata dall’instancabile Mauro Salot con centinaia di determinati volontari, dalle imprese Silva e Punta Lera di Giorgina Somale. Una compagine piena di risorse che farà bene alle Valli di Lanzo, dove si punta, con Unioni montane, GAL, Ufficio forestale di Valle, anche sulla Certificazione forestale PEFC, per aumentare il valore dei boschi e fare veramente filiere forestali vive. Dai castagneti abbandonati, 200 mila ettari in Piemonte, un punto di avvio di processi che salvano la montagna e le comunità. Nell’interesse di Torino, anche della Città. Torino riconosca il percorso prezioso e decisivo che Corio fa. A suo vantaggio. A vantaggio di tutti”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.