Ora che il Giro d’Italia è ripartito dal Piemonte verso sud, la regione del Grande Ciclismo di Coppi e Balmamion, deve puntare tutto sull’emulazione delle corse ciclistiche. E portare gli appassionati da tutto il mondo a provare le salite di Oropa, di Superga, di Sestriere e del Colle delle Finestre. È questo il modo migliore per dare forza gli investimenti di Regione ed Enti locali, importanti e necessari. Che possono dare, dopo la visibilità mondiale in tv, grandi ricatute in termini di turismo. La Francia lo fa da decenni. Il Piemonte che ora aspetta Tour, Giro Next Gen (giovani), Tour de l’Avenir e Vuelta Espana nel 2025, ha già una serie di itinerari ad hoc che Uncem con Regione hanno costruito. 28 tappe nella guida del Grande Ciclismo, per tutti gli appassionati. Ricalcano i traguardi e le partenze delle corse. Sulle nostre montane e non solo. Sono sempre di più i territori che oltre a Gran Fondo e Cicloturistiche, a eventi come la Mitica a Castellania Coppi, propongono efficacemente salite per alcuni giorni chiuse al traffico delle auto. Solo per le bici. Terres Monviso, tra Fauniera, Montoso, Agnello, fa da anni un gran lavoro, con tante date belle per i ciclisti, sulle montagne dei grandi. E così anche per Sestriere e Colle delle Finestre, o Cascata del Toce dell’ultimo Pantani 2003. “È da fare anche su Oropa, Santuario del Ciclismo, Sacro Monte dove accanto alla Madonna Nera che ha spinto su Pogacar dopo la foratura e la caduta, come Pantani e il salto di catena nel 1999, c’è anche la maglia rosa di Marco – evidenzia il Presidente Uncem Piemonte, Roberto Colombero -. Un Monte da scoprire in bici”. Da valorizzare ancor di più. Anche grazie alla guida Uncem che racconta la montagna da scoprire in bici.

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